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CIVILE
Corte di Cassazione
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CIVILE
Corte di Cassazione
ESECUZIONE FORZATA - VENDITA - AGGIUDICAZIONE DEL BENE OGGETTO DI ESPROPRIAZIONE
La Terza Sezione Civile, tenuto conto dell’esistente contrasto giurisprudenziale, nonché del coinvolgimento di questione di massima di particolare importanza, ha rimesso alle Sezioni Unite di pronunciarsi in ordine all’incidenza, in base all’art. 187-bis disp. att. cod. proc. civ., dell’accertamento dell’inesistenza del titolo esecutivo sui diritti dei terzi aggiudicatari o assegnatari del bene (...)
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CIVILE
Corte di Cassazione
PROCEDIMENTI SOMMARI - D’INGIUNZIONE - DECRETO - OPPOSIZIONE - ART. 2 DELLA L. 29 DICEMBRE 2011, N. 218
La Sez. II, ritornando sulla questione già oggetto di Cass., sez. un. 9 settembre 2010, n. 19246, ha affermato che, per effetto della norma di interpretazione autentica dell’art. 165, primo comma, cod. proc. civ., dettata dall’art. 2 della l. 29 dicembre 2011, n. 218, nei giudizi di opposizione a decreto ingiuntivo la riduzione alla metà del termine di costituzione dell’opponente si applica solo se questi abbia assegnato all’opposto un termine di comparizione inferiore a quello di cui all’art. (...)
CIVILE
Corte di Cassazione
Magistrati - Sanzioni disciplinari - Per ritardato deposito delle motivazioni delle sentenze
Nel caso di mancata allegazione e accertamento di circostanze assolutamente eccezionali, il superamento di un anno nel ritardo del deposito dei provvedimenti giurisdizionali rende ingiustificabile la condotta dell’incolpato, in quanto la stesura delle decisioni non può di regola durare più del tempo ritenuto sufficiente dalla CEDU per completare l’intero giudizio di cassazione che, oltretutto, non si esaurisce nella mera scritturazione della sentenza, ma comprende anche tutta una serie di (...)
CIVILE
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Pubblico impiego - Rapporti privatizzati - Regime transitorio - Riparto tra giudice amministrativo e giudice ordinario.
Se è vero che, ai fini del riparto della giurisdizione tra giudice amministrativo e giudice ordinario, per le controversie relative ai dipendenti pubblici il cui rapporto sia stato privatizzato, deve aversi riguardo al "dato storico costituito dai fatti materiali e dalle circostanze poste a base della domanda", deve tuttavia aggiungersi che, qualora la lesione sia stata prodotta da un atto provvedimentale o negoziale, è alla data di esso che bisogna fare riferimento per individuare il giudice (...)
CIVILE
Corte di Cassazione
Notifica a mezzo posta - Firma illeggibile
La circostanza che la firma sulla ricevuta di ritorno della raccomandata spedita al curatore sia illeggibile non comporta la nullità della notifica, atteso che secondo la giurisprudenza di questa Corte, alla quale aderisce il Collegio, "Nel caso di notifica a mezzo del servizio postale, ove l’atto sia consegnato all’indirizzo del destinatario a persona che abbia sottoscritto l’avviso di ricevimento, con grafia illeggibile, nello spazio relativo alla "firma del destinatario o di persona (...)
CIVILE
Corte di Cassazione
Pubblico impiego - Magistrati - Sanzioni disciplinari - Per ritardato deposito di provvedimenti giurisdizionali - Presupposti e motivazione - Riferimento al ritardo - Sufficienza - Onere di allegare circostanze oggettivamente idonee a dimostrare la specifica giustificabilità del ritardo - Spetta all’incolpato.
In tema di sanzioni disciplinari nei confronti dei magistrati, deve ritenersi che il ritardo grave e/o reiterato del deposito di provvedimenti giurisdizionali integri ex se la fattispecie incriminatrice prevista a tal fine, attesa la innegabile tipizzazione dei comportamenti illeciti operata dall’art. 2, lett. q), del D.Lgs. n. 109 del 2006 (1), così che l’addebito mosso all’incolpato - illecito di pura condotta - postula, per la sterilizzazione della sua antigiuridicità, non già la prova, da (...)
CIVILE
Corte di Cassazione
NOTIFICAZIONI E COMUNICAZIONI IN MATERIA CIVILE - Notificazione a mezzo posta.
La notifica a mezzo del servizio postale non si esaurisce con la spedizione dell’atto, ma si perfeziona con la consegna del relativo plico al destinatario e l’avviso di ricevimento prescritto dall’art. 149 c.p.c. è il solo documento idoneo a provare sia l’intervenuta consegna, sia la data di essa, sia l’identità della persona a mani della quale è stata eseguita; ne consegue che, ove tale mezzo sia stato adottato per la notifica del ricorso per cassazione, la mancata produzione dell’avviso di (...)
CIVILE
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PROCEDIMENTO NOTIFICARIO NON COMPLETATO PER ERRORE DEL RICHIEDENTE
Con sentenza del 28 luglio 2008 il Tribunale di Modena accoglieva parzialmente l’opposizione all’esecuzione avviata dalla s.p.a. xxxxxxxx nei confronti di M.C., proseguita poi da M.L. ed S.A.M. ritenendo idonea la prova del pagamento di Euro 5.000,00 mediante il bonifico effettuato, non avendo d’altro canto il creditore provato il contrario, ed accertava il restante credito pari ad Euro 13.642,21. Ricorre per cassazione la s.p.a. xxxxxxxx. Resistono M.L. e A.M. (...)
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