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Lisug, Libero Sindacato Ufficiali Giudiziari
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Giurisprudenza
AMMINISTRATIVO
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AMMINISTRATIVO
Giustizia amministrativa - Ricorso giurisdizionale - Notifica - Presso la sede di servizio del dipendente - Ove non effettuata a mani proprie ma a mani di un collega di ufficio - Nullità.
E’ inammissibile un ricorso, per nullità della notificazione all’unico controinteressato, allorché sia stato notificato a quest’ultimo presso l’ufficio in cui presta lavoro dipendente, non a mani proprie, ma a mani di altro dipendente dello stesso ufficio, atteso che di norma l’addetto ad un ufficio non ha l’onere di consegnare la corrispondenza personale ai colleghi, per cui la notifica effettuata a mani di un collega di lavoro del destinatario non conferisce adeguata certezza sulla consegna del (...)
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AMMINISTRATIVO
Pubblico impiego - Magistrati - Trattamento economico
Con riferimento agli articoli 3, 23, 36, 53 e 104 della Costituzione, va sollevata questione di legittimità costituzionale dell’art. 9 comma 22 del d.l. 31 marzo 2010, n. 78, convertito con modificazioni dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, che ha finito per prevedere una riduzione del trattamento economico ed in particolare dell’indennità giudiziaria nei confronti dei magistrati (...)
AMMINISTRATIVO
Stipendi, assegni ed indennità - Interessi e rivalutazione - Modalità di calcolo ex art. 429 c.p.c.-
Va rimessa all’Adunanza plenaria, ai sensi dell’articolo 99, comma 1, c.p.a., la questione circa le modalità di applicazione della disciplina riguardante il calcolo della liquidazione delle somme spettanti ai sensi dell’art. 429 c.p.c. per interessi e rivalutazione monetaria in caso di accoglimento di ricorso in tema di crediti di lavoro, in particolare anteriori al 31 dicembre 1994, dovendosi accertare se: a) sulla somma dovuta quale rivalutazione vadano calcolati gli interessi e la (...)
AMMINISTRATIVO
Competenza territoriale dei TT.AA.RR. - Nuova disciplina prevista dall’art. 15 del codice del processo amministrativo - Si applica solo ai processi instaurati sotto la vigenza dello stesso codice
Così come affermato in precedenza (1), deve ritenersi che la nuova disciplina della competenza territoriale prevista dal codice del processo amministrativo, ivi compresi i modi di rilevabilità dell’incompetenza di cui all’art. 15 c.p.a., sia applicabile solo ai processi instaurati sotto la vigenza del nuovo codice, e cioè a decorrere dalla data della sua entrata in vigore (16 settembre 2010), dovendosi intendere "instaurati" i ricorsi per i quali a tale data sia intervenuta la prima notifica (...)
AMMINISTRATIVO
Pubblico impiego - Tutela della maternità - Risarcimento dei danni - Derivanti da illegittimo diniego di riposo giornaliero per maternità - Nella misura del doppio dei periodi di permesso - Nel caso di parto gemellare - Domanda - Può essere accolta - Ragioni.
Può essere accolta una domanda di risarcimento del danno derivante dall’illegittimo diniego opposto ad una dipendente statale (nella specie, si trattava di un agente scelto della Polizia di Stato) di concessione del riposo giornaliero per maternità, nella misura nella misura del doppio dei periodi di permesso, in caso di parto gemellare; infatti, anche indipendentemente dal riconoscimento formale, operato con la legge n. 53 del 2000, la ratio della normativa previgente imponeva, in caso di (...)
AMMINISTRATIVO
Rimborso delle spese legali - Sostenute per la difesa in un procedimento penale cui il dipendente è stato sottoposto per ragioni dell’ufficio.
In presenza di una sentenza ex art. 530 c.p.p., che nega la responsabilità agli effetti penali dell’imputato, sussiste il diritto di un dipendente pubblico al rimborso delle spese legali per la difesa giudiziale, in concorso con gli ulteriori elementi previsti dall’art. 18 della legge 23 maggio 1997, n. 135, atteso che quest’ultima disposizione non discrimina fra le diverse ipotesi di formule assolutorie prefigurate dall’art. 530 c.p.p. e non assegna all’Amministrazione un’area di discrezionalità (...)
AMMINISTRATIVO
Giustizia amministrativa - Ricorso straordinario al Capo dello Stato - Esperibilità per controversie concernenti i rapporti di pubblico impiego privatizzato - Sussisteva prima dell’entrata in vigore del Codice del processo amministrativo.
Prima dell’entrata in vigore del D.Lgs. 2 luglio 2010, n. 104 (Codice del processo amministrativo), la giurisprudenza aveva costantemente affermato la regola secondo cui il ricorso straordinario è un rimedio amministrativo di carattere generale, il che ne comporta l’esperibilità in tutti i casi in cui ciò non sia escluso dalla legge e comunque anche nelle materie che rientrano nella giurisdizione del giudice ordinario, tra cui anche quelle concernenti le controversie aventi ad oggetto atti di (...)
AMMINISTRATIVO
Pubblico impiego - Dimissioni dal servizio - Presentate per asserito errore causato da una circolare della P.A. - Nel caso in cui non sussistano comunque i requisiti per l’errore ostativo (essenzialità e riconoscibilità dello stesso) - Impossibilità di considerarle invalide.
Nel campo del pubblico impiego non è applicabile la normativa privatistica concernente l’errore essenziale e la violenza morale come vizi invalidanti il consenso; invero, attesa la specialità del diritto amministrativo e in particolare in considerazione della non disponibilità ed irretrattabilità delle disposizioni dettate in tema di instaurazione e cessazione del rapporto di pubblico impiego, appare del tutto inconfigurabile un onere a carico dell’Amministrazione di vagliare le valutazioni (...)
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