La disciplina dell’equa riparazione recata dalla cd. Legge Pinto (legge n. 89 del 2001), benché abbia espressamente regolamentato le conseguenze dell’irragionevole durata del processo, allo scopo di adempiere al monito rivolto allo Stato italiano della Corte di Strasburgo, aveva dato luogo a diversi contrasti tra giudizi nazionali ed europei in ordine a molteplici profili, concernenti lo standard della ragionevole durata, le condizioni del diritto all’indennizzo per il danno non patrimoniale, (...)