Nel caso di corresponsione ai dipendenti pubblici di emolumenti non dovuti, il recupero si atteggia come comportamento doveroso per la P.A., privo di valenza provvedimentale che discende direttamente dall’art. 2033 cod. civ. (1) non rinunciabile, in quanto correlato al perseguimento delle finalità di pubblico interesse alle quali sono istituzionalmente destinate le somme indebitamente erogate.