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Lisug, Libero Sindacato Ufficiali Giudiziari

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DOCUMENTO PROGRAMMATICO

19.11.2012
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DOCUMENTO PROGRAMMATICO

Il LISUG, dopo essersi riorganizzato delegando l’attività sindacale a UGL-INTESA, intende rilanciare la propria azione con la formazione di una piattaforma programmatica di rivendicazione e proposta, tesa a riconsiderare la centralità degli uffici UNEP, rivalutando l’importanza di tutte le figure professionali che lo compongono. Ora più che mai, è fondamentale abbandonare l’antagonismo sterile e controproducente che ha caratterizzato le relazioni tra le categorie che compongono gli uffici UNEP, portando ad una pericolosa regressione nella vita professionale di ognuno. Ora più che mai, è necessario che ognuno di noi si senta partecipe di un progetto comune, teso a ribaltare la concezione generale di una giustizia improduttiva, dispersiva ed incapace di dare al Cittadino il giusto senso di certezza del diritto. Gli uffici UNEP, all’interno del sistema giustizia, sono gli unici che per definizione non producono arretrato, non fosse altro per il solo fatto che l’espletamento degli atti loro richiesti è la condizione indispensabile per la elaborazione degli emolumenti stipendiali mensili. I Funzionari UNEP e gli Ufficiali Giudiziari, per la loro peculiare caratteristica professionale, consistente sostanzialmente nel recupero del credito, sono quei Lavoratori che, come dipendenti dello Stato e se ben strutturati, hanno le potenzialità di dare certezza alla soddisfazione del credito, sia dei privati che della Pubblica Amministrazione, sia in ambito civile che penale. Molti sono i casi di indagini giudiziarie avviate per sottrazione di denaro pubblico da parte di società private di riscossione, ultimo in ordine cronologico ed il più eclatante il caso di Tributi Italia S.p.A. che ha distratto circa 100 milioni di euro di tributi raccolti in circa 400 Comuni d’Italia.

Sono scandali a cui non vogliamo più assistere e ci proponiamo con forza per recuperare il nostro lavoro, scandalosamente e vergognosamente delegato a soggetti diversi per motivi clientelari ed interessi privati. È sotto gli occhi di tutti l’inefficienza di Equitalia –Giustizia che, oltre a non far rimpinguare il F.U.G., ha causato una riduzione del 10% di una nostra voce stipendiale. D’altronde è notorio che con le società di riscossione private, il recupero effettivo è sceso al 4% annuo, dal 32% che recuperavano gli Ufficiali Giudiziari, malgrado la scarsità di mezzi, strutture e persone.

Chiediamo all’Amministrazione di investire su questi Lavoratori. Vogliamo contrastare con forza la miopia che ha caratterizzato la politica di gestione del Ministero in questo settore nevralgico del sistema ove più evidente è la capacità di dare risposte alla domanda di giustizia.

I principali punti che il LISUG intende inserire nella piattaforma programmatica sono i seguenti:

1) il disegno di legge Patarino-Vitali è considerato un buon punto di partenza per il recupero di attività e funzioni per i Funzionari UNEP ed Ufficiali Giudiziari con le dovute modifiche al codice di procedura civile;

2) Il sistema di retribuzione dei Funzionari UNEP e Ufficiali Giudiziari necessita di alcune modifiche che rendano più agevole il calcolo degli emolumenti stipendiali e portino un maggiore introito per le casse dell’Erario con conseguente risparmio di spesa. Ci si riferisce in particolare all’aumento dei diritti di notifica e di esecuzione, fermi ancora al 1991. La tendenza è verso un abbandono del sistema proventisco della retribuzione per avvicinarsi ad un sistema meritocratico di raggiungimento degli obiettivi o di effettivo recupero del credito;

3) Riteniamo che ai Funzionari UNEP e agli Ufficiali Giudiziari si debbano riconoscere le specificità delle loro funzioni prevedendo una regolamentazione appropriata che disciplini figure professionali tecniche:

4) Riconsiderazione delle funzioni ed attività delle figure professionali di Funzionario UNEP ed Ufficiale Giudiziario, alla luce delle imminenti innovazioni che verranno introdotte. In particolare si pensa al decreto Sviluppo varato il 4 ottobre scorso, ove, nella sezione relativa alla Giustizia Digitale (art. 16), si parla di comunicazioni e notificazioni per via telematica, con tutta una serie di innovazioni che incideranno profondamente sull’attuale assetto organizzativo;

5) Il veloce processo di informatizzazione dei servizi nell’Amministrazione Giudiziaria porta inevitabilmente ad una rapida e assolutamente necessaria rivisitazione dell’organizzazione degli UNEP. È necessario contrastare energicamente e con la massima coesione il paventato esodo di Lavoratori (in particolare gli Ufficiali Giudiziari di seconda Area) verso le cancellerie, perché svuotati di ogni attività;

6) Gli Assistenti Giudiziari hanno acquisito nel corso degli anni esperienza e professionalità che non hanno avuto il giusto riconoscimento contrattuale. È opportuno, necessario ed anche doveroso dare a questo personale la giusta collocazione contrattuale, in relazione alle attività che giornalmente svolgono negli Uffici e che esulano, in molti casi, dalle attribuzioni conferite dalle norme vigenti.

Riteniamo finito il tempo delle contrapposizioni, dell’antagonismo.

Il destino dei nostri uffici è inscindibilmente legato a quello delle sue professionalità.

È nostro dovere tutelarle tutte. Dobbiamo dimostrare che siamo disposti a cambiare. Dobbiamo per primi dimostrare di volere la formazione, l’efficienza, il merito. Bisogna recuperare il senso dell’attività sindacale , basata sulla tutela dei Lavoratori, nel rispetto della Costituzione, delle leggi e dei contratti.


Roma,17/11/2012


Il Responsabile

Giovanni Salzano

Documento programmatico - (Vers. Stampabile) Roma,17/11/2012

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