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COMUNICATI STAMPA UIL NAZIONALE

14.06.2011
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COMUNICATI STAMPA UIL NAZIONALE

La UIL ha appreso che l’ABI, l’Associazione Bancaria Italiana, intende applicare, in occasione del prossimo rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro della categoria, le regole contrattuali del Protocollo del 3-23 luglio 1993.

Seppur la UIL consideri quel testo superato dalla riforma del gennaio 2009, al fine di evitare ogni possibile equivoco circa l’attuale applicabilità di quelle norme e di quelle procedure, si comunica la decisione della scrivente Organizzazione di disdettare il Protocollo medesimo.

Dunque, per la UIL e nei confronti di tutte le parti firmatarie e di quelle in indirizzo, la presente ha valore, a tutti gli effetti, di disdetta ufficiale e formale del Protocollo in oggetto.

Distinti saluti.



DICHIARAZIONE DEL SEGRETARIO GENERALE DELLA UIL LUIGI ANGELETTI SUI DATI DIRAMATI DALLA BANCA D’ITALIA IN MATERIA DI AUMENTI RETRIBUTIVI NEL PUBBLICO IMPIEGO

(ANSA) - ROMA, 11 GIU - La Uil dice no a qualsiasi ipotesi di nuovo intervento sui dipendenti pubblici contrattualizzati perche’ questi ’’hanno gia’ dato’’ con il blocco dei contratti fino al 2013 previsto dalla manovra correttiva dello scorso anno. Lo ha detto in un colloquio con l’ANSA il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti commentando i dati della Relazione di Bankitalia sull’aumento degli stipendi dei lavoratori della pubblica amministrazione negli ultimi 8 anni. ’’Sono formalmente veri ma sostanzialmente falsi - ha spiegato - hanno messo insieme le retribuzioni dei lavoratori dipendenti contrattualizzati insieme a quelle dei non contrattualizzati. Le prime sono cresciute in linea con l’inflazione mentre le seconde (magistrati, professori universitari ecc) sono cresciute del 40%. Se si devono mettere le mani sui pubblici le mettano sui non contrattualizzati’’. ’’Sono state messe insieme - avverte Angeletti - le retribuzioni dei lavoratori dipendenti i cui aumenti derivano dai contratti i cui aumenti sono stati in linea con quelli dei lavoratori dipendenti del privato e le remunerazioni dei lavoratori non contrattualizzati, dai magistrati ai professori universitari. Queste ultime sono aumentate del 40%. Sono remunerazioni che pesano dieci a uno rispetto allo stipendio di un impiegato pubblico’’. Secondo Angeletti la rappresentazione di Bankitalia ’’e’ una bugia’’ perche’ mette insieme gruppi tra loro molto diversi che hanno avuto aumenti completamente diversi. Se devono mettere le mani sul pubblico impiego le mettano sui non contrattualizzati, quelli che hanno le retribuzioni definite per legge. Gli impiegati pubblici hanno gia’ dato, non tutti gli altri’’.